Piumoni invernali e trapunte: tutti i metodi per una conservazione ottimale
09/01/2020
Quando la fredda stagione è alle porte, non ci limitiamo solamente ad accendere il camino o i riscaldamenti. Il primo pensiero va ai piumoni invernali, amici inseparabili dei nostri amati letti. Ma quali sono i consigli e i metodi per preservarne la qualità e magari risparmiare anche un pò di spazio? |
Il lavaggio dei piumoni invernali
Durante l’inverno, utilizzare un ottimo piumone o trapunta garantisce il massimo del benessere e può aiutare a salvaguardare la qualità della vita in condizioni di stress psicofisico. Le basse temperature, le piogge, i forti venti sono le cause di comuni raffreddori, influenza, tosse, ma anche dolori muscolari, ossei e insonnie (nè parliamo nell’articolo “Da cosa nasce l’insonnia e come possiamo evitarla”) che diventano compagni di viaggio per qualche mese. Ecco perché un adeguato lavaggio dei piumoni invernali può fare la differenza per la salute del nostro sonno. È consigliabile lavare piumoni e trapunte almeno una volta all’anno, possibilmente prima di riporli e di lasciarli in stand-by per le stagioni più calde. Uno scorretto lavaggio può compromettere la qualità del prodotto andando a rovinare i materiali che lo compongono e di conseguenza renderlo inefficace e scomodo. La lavanderia professionale garantisce ottimi risultati in tempi brevi e duraturi, ma si possono ottenere esiti positivi anche con un lavaggio casalingo, purchè si seguano attentamente le indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto. |
Guida passo dopo passo per un corretto lavaggio
Dopo una breve introduzione è tempo di passare alla parte pratica. |
Parte 1 – Preparazione
Rimuovi il copripiumone: è fondamentale separare copripiumone e piumone poiché hanno metodi di lavaggio diversi. Consulta le etichette di entrambi per avere conferma. Lavaggio a secco o in acqua: solitamente il cotone o misto cotone sono idonei ad un lavaggio in acqua. In ogni caso controlla sempre i requisiti riportati sull’etichetta prima di procedere allo step successivo! I simboli rappresentati – e con le relative gradazioni di lavaggio - semplificano il metodo di pulizia da eseguire. Controlla la presenza di strappi e fori: prenditi qualche minuto per controllare tutte le cuciture del piumone, stando molto attento ai microstrappi causati da un utilizzo continuativo nel tempo. In caso di esito negativo, armati di filo e ago e rammenda qualsiasi anomalia. Lavaggio professionale VS. Lavaggio casalingo: se possiedi una lavatrice che non ti permette di lavare il piumone - es. dimensioni ridotte, poca capienza in kg, … - o hai dubbi su come fare, valuta di portare tutto l’occorrente in un centro specializzato. La qualità dei prodotti di lavaggio e le competenze del personale sono sicuramente la scelta più saggia. |

Parte 2 – Lavaggio
Proteggi il colore: optare per un detersivo delicato mantiene intatto il colore dei piumoni invernali, soprattutto se la scelta ricade su un prodotto totalmente naturale e poco aggressivo – a differenza di molti detersivi presenti in commercio. Detersivi nelle giuste quantità: eccedere con le quantità può portare ad un danno permanente del tuo piumone. Assicurati di utilizzare con parsimonia gli strumenti che utilizzi. I prodotti fatti in casa hanno un margine di utilizzo maggiore, poiché privi di sostanze chimiche. Bicarbonato di sodio per un bianco super brillante: l’uso di questo additivo è una soluzione per rendere più fresco e pulito il tuo lavaggio. Nel caso in cui ci fossero macchie di elevata visibilità e difficili da togliere, informati prima se il tessuto del piumone è resistente a detersivi aggressivi o candeggina. Qualora lo fosse, procedere alla smacchiatura. Due cicli di lavaggio delicati: il piumone, a differenza di coperte e lenzuola va lavato con dolcezza poiché presenta un intreccio di fili facilmente strappabili. In più, avendo una doppia imbottitura è consigliabile fare due cicli di risciacquo per evitare che rimangano annidati residui di detersivo nelle fibre. |

Parte 3 – Asciugatura
Come non poteva mancare la parte dell’asciugatura? Devi sapere che prima di essere riposto, il nostro piumone deve essere asciugato perfettamente, affinchè non sviluppi muffe o si danneggi per il continuo utilizzo. L’asciugatrice è la soluzione più rapida da utilizzare. Se non né hai una a disposizione puoi sempre optare per un’asciugatura naturale (all’aria aperta), assicurandoti di scuotere di tanto in tanto il piumone. Piccolo suggerimento: le piume bagnate dei piumoni invernali emanano un odore sgradevole facilmente riconoscibile. Attendi che scompaia del tutto prima di riporlo o utilizzarlo. |
Come riporre i piumoni invernali
Metodo sottovuoto
Spesso lo spazio a disposizione per riporre i piumoni e le trapunte è limitato. In più sono tessuti particolarmente ingombranti ed il metodo della conservazione in sacchetti sottovuoto né riduce notevolmente le dimensioni, consentendo di gestire più facilmente gli spazi di conservazione. |
Metodo confezioni traspiranti
La confezione originale del piumino è la soluzione consigliata per chi non ha particolari problemi di spazio e che vuole garantire traspirabilità e protezione del tessuto. Il continuo passaggio dell’aria permette un miglior mantenimento delle piume interne. |
Metodo sacchetti profumati
Metodo facoltativo ma non meno importante è quello dei sacchi profumati. Questa alternativa, oltre a proteggere il piumone, assicura anche una gradevole profumazione fin dai primi utilizzi. |
I #6 punti chiave per una gestione ottimale del piumone
Sulla base di quello che abbiamo appena letto, questi sono i sei punti chiave per una conservazione ottimale del piumone invernale.
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